Alimentazione e carie
L’incidenza delle patologie odontoiatriche nei bambini, nonostante gli indubbi miglioramenti ottenuti, rimane alta. E’ dunque necessario insistere sulla prevenzione di tali patologie da parte degli operatori sanitari coinvolti (pediatri, odontoiatri, igienisti,ecc).
L’obiettivo di questo articolo è dare delle indicazioni utili ai genitori.
La carie rappresenta ancora oggi una delle patologie più diffuse nella popolazione ed è soprattutto presente nei bambini: si passa da circa il 22% di patologia a 4 anni a circa il 44% a 12 anni.
Le cause sono principalmente una flora batterica cariogena, una dieta ricca di zuccheri e una igiene insufficiente.
Nel cavo orale sono presenti centinaia di specie microbiche, ma il batterio più importante nell’eziopatogenesi della carie è lo Streptococcus mutans. Esso causa la fermentazione degli zuccheri assunti con la dieta e produce sostanze acide che sciolgono lo smalto.
E’ dimostrato che tanto più massiva e precoce è la colonizzazione del cavo orale del bambino da parte di questi microorganismi, tanto maggiori saranno le probabilità di sviluppo di carie nella dentatura decidua (comunemente chiamati denti “da latte”). Oggi è possibile fare un semplice test per valutare la “cariogenicità” del vostro bambino.
I denti decidui devono essere curati perchè è fondamentale che compiano l’intero ciclo di vita fino alla caduta in maniera naturale e che non debbano essere estratti precocemente.
Perdere un dente anzitempo vuol dire spesso andare incontro a movimenti dei denti adiacenti, con relativo minor spazio a disposizione in arcata per il dente definitivo e maggior rischi che questo non riesca a posizionarsi correttamente, oppure estrusione dei denti antagonisti.
Una dieta corretta, abbondante in vegetali, equilibrata in termini di proteine (carne e pesce), e povera di zuccheri raffinati, dolcetti e cibo “spazzatura” è indispensabile per la salute dei denti da latte: un’alimentazione così impostata non solo previene i tipici disturbi dell’età moderna (obesità infantile e malattie metaboliche correlate), ma contribuisce ad evitare le carie.
I bambini sono attratti da dolcetti, merendine, snack iperzuccherati, caramelle gommose, frutta caramellata e bevande dolci: questi “alimenti” costituiscono una vera e propria minaccia per i denti.
E’ dunque importante far capire al bambino quali sono gli alimenti “buoni” da preferire e quelli “cattivi” da evitare o comunque da mangiare sporadicamente (correndo poi immediatamente a lavarsi i denti).
Ma anche una dieta sana non è sufficiente: i denti richiedono dentifricio e spazzolino per rimuovere i residui di cibo e la placca che, inevitabilmente, si ancora ai denti dopo ogni pasto.
La pulizia del cavo orale dovrebbe iniziare alla comparsa del primo dentino da latte: in simili circostanze, è sufficiente strofinare delicatamente sul dentino e sulle gengive una garza imbibita di soluzione fisiologica. La pulizia dei dentini, in particolar modo quando eseguita prima del riposo notturno, minimizza il rischio delle cosiddette “carie da biberon”.
Non appena il bambino sarà in grado di utilizzare da solo lo spazzolino, è necessario insegnargli a lavare i suoi dentini.
Lo spazzolino deve possedere una testina piccola quanto basta per riuscire a spazzolare i denti da latte, e le setole che la compongono dovrebbero essere abbastanza morbide. I movimenti dello spazzolino devono essere sempre dalla gengiva verso il dente: un movimento contrario (dal dente verso la gengiva) può irritare le gengive e causare la loro retrazione.
Altro punto essenziale è la scelta del dentifricio. I dentifrici fluorati per bambini aiutano molto, ma fate attenzione che il bambino non ingerisca troppo dentifricio!
www.nutrizionenaturale.org/dentifrici-ingredienti-da-evitare/
Per prevenire le carie alcuni medici suggeriscono di integrare l’alimentazione del bambino con pastigliette di fluoro: oggi si è visto che è meglio fare delle applicazioni di fluoro direttamente sui denti.
www.studiodentisticoassociato.com/fluoroprofilassi-nei-bambini/
Da ultimo consigliamo le visite periodiche da un buon “pedodontista” (dentista per bambini) fin dall’età di tre/quattro anni: egli potrà curare le eventuali piccole carie, suggerirvi quando fare la “sigillatura dei solchi”, fare applicazione topiche di fluoro con la ionoforesi e consigliarvi sulle cure da fare per prevenire eventuali malocclusioni (ortodonzia intercettiva).