IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO

Il carico immediato degli impianti in titanio è un protocollo ove all’inserimento della vite in titanio nell’osso segue nei giorni immediatamente successivi il posizionamento del manufatto protesico (cioè dei denti).
Questa tecnica ha visto la luce prima dell’implantologia osteointegrata della scuola Svedese, in Italia negli anni 70-80.
Successivamente i rigidi protocolli che prevedevano, e a volte prevedono tutt’ora un’attesa di mesi tra l’inserzione degli impianti e il loro carico protesico, sono stati sostituiti da altri che riducono di gran lunga i tempi di carico funzionale dell’impianto, eliminano l’attesa e i disagi per i pazienti.
Resta imprescindibile comunque garantire una elevata predicibilità e affidabilità nel realizzare questa tecnica. Sono necessarie una buona qualità dell’osso, una elevata stabilità primaria dell’ impianto, una struttura implanto-protesica passiva e senza tensioni che solidarizzi gli impianti tra loro evitando i microtraumi ossei.

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COSA SIGNIFICA DENTI FISSI IN 24-48 ORE?

I denti naturali si possono perdere per varie cause. Per sostituire questi elementi, oggi, vengono utilizzate radici artificiali (viti in titanio), chiamate impianti dentali. Su tali impianti, una volta inseriti nell’osso, possono essere applicate delle protesi dentali “stabili” ed estetiche, in un periodo di tempo piuttosto breve di uno o due giorni.

GLI IMPIANTI POSSONO ESSERE INSERITI SUBITO DOPO LE ESTRAZIONI?

Vi sono diverse possibilità. Un paziente “già edentulo” (già senza denti) oppure un paziente ancora con i denti, che però devono essere estratti per vari motivi (paziente “reso edentulo” in genere da gravi problemi parodontali per esempio la piorrea). In questo secondo caso, dopo aver estratto i denti, si possono inserire gli impianti immediatamente dopo le estrazioni (impianti post-estrattivi immediati) oppure dopo 6-8 settimane (impianti post-estrattivi differiti).
Per eseguire un impianto post-estrattivo immediato si devono però rispettare alcune condizioni cliniche.

LE PROTESI POSSONO ESSERE APPLICATE SUBITO DOPO GLI IMPIANTI DENTALI ?

Dopo aver inserito un impianto si può applicare una protesi “subito dopo” (protesi a carico immediato) oppure dopo un certo periodo di tempo. La scelta dipende da vari fattori. Se gli impianti vengono inseriti in un osso di buona consistenza, hanno una stabilità primaria e si applica una protesi che connette più impianti in modo rigido e passivo (senza generare cioè tensioni tra gli impianti), evitando quindi il dannoso micro-movimento degli impianti stessi, si può applicare una protesi a carico immediato (nel nostro protocollo entro 24-48 ore). Su impianti dove è stata eseguita contestualmente una rigenerazione ossea, o dove l’osso non è molto robusto, è sconsigliabile posizionare una protesi a carico immediato.

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QUINDI SI POSSONO ESTRARRE DENTI, INSERIRE IMPIANTI ED APPLICARE PROTESI NELLO STESSO GIORNO?

Non proprio. Si possono estrarre i denti (anche tutti i denti rimanenti su un’intera arcata dentale); se c’è osso residuo di qualità ed in quantità sufficiente e non è necessaria alcuna rigenerazione ossea, si possono inserire più impianti; se gli impianti hanno stabilità primaria, si può applicare una protesi a carico immediato, con regole che, rendono predicibile e sicuro l’intervento per il paziente, e queste regole nel nostro protocollo necessitano di 24-48 ore..!

QUINDI UNA CONDIZIONE NECESSARIA E’ CHE CI SIA COMUNQUE OSSO, GIUSTO?

Si. In questa ottica si adotta una tecnica chirurgica che cerca di utilizzare l’osso disponibile, purchè di qualità e quantità sufficiente, la cosiddetta tecnica “All-on-Four” (tutto su quattro), che prevede l’inserimento di soli 4 impianti, aventi determinate caratteristiche, cioè essere fondamentalmente “lunghi” ed “inclinati”. Sono sufficienti solo 4 impianti per applicare immediatamente una protesi di 10-12 denti in resina! La protesi deve avere logicamente certe caratteristiche e soprattutto rispettare alcune precise condizioni di carico.

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DI CHE TIPO DI PROTESI SI TRATTA?

Parliamo di protesi a carico immediato applicata su 4 impianti dopo 24-48 ore.
E’ una protesi completa (10-12 denti in resina, senza denti in estensione), fissa ed avvitata. Si può applicare una protesi detta “Toronto Bridge” immediata, dove i denti della protesi sono connessi solo mediante una struttura in resina.
Nei nostri studi applichiamo, invece, una protesi eseguita secondo il Columbus Bridge Protocol , che prevede una struttura metallica rigida e “passivata” con una particolare tecnica, che supporta i denti al fine di rispettare le condizioni di carico necessarie ad ottenere la maggiore stabilità possibile. In tale modo la protesi è strutturata in maniera simile ad un ponte circolare completo fisso su impianti, senza alcuna resina sul palato. Questo protocollo è stato messo a punto dal prof. Paolo Pera dell’Università di Genova e dal Prof. Tiziano Tealdo di Cuneo.

QUESTO TIPO DI PROTESI VIENE CONSEGNATA REALMENTE IN 8 ORE?

Assolutamente no! La migliore protesi, secondo noi, con riferimento al Columbus Bridge Protocol, può essere consegnata in 24-48 ore, ma non in 8 ore. Il laboratorio odontotecnico, che produce tale protesi, deve infatti avere il tempo per costruire una struttura metallica di base con determinate caratteristiche, sulla quale vengono posizionati i denti in resina. In 8 ore si fa forse anche una protesi in sola resina, a carico immediato, ma con caratteristiche diverse da quelle previste dal nostro protocollo clinico.

QUESTO TIPO DI PROTESI E’ DEFINITIVA?

Può essere tale. Nel paziente “reso edentulo” la protesi a carico immediato è in resina o composito, ma, dato che possiede una struttura metallica interna di base, può anche essere portata per un periodo lungo ed essere anche considerata “semi-definitiva” ed avere inoltre la possibilità di essere migliorata nel tempo. Successivamente può essere costruita una protesi “definitiva”, che ha le medesime caratteristiche e con una migliore estetica.

QUESTO TIPO DI PROTESI E’ ESTETICA?

Sicuramente si! La protesi può prevedere o i denti (in resina o in un altro materiale) bianchi (“Natural Bridge”) oppure i denti con eventuale posizionamento aggiuntivo di resina rosa posta a simulare la gengiva.

QUESTO TIPO DI TRATTAMENTO PUO’ AVERE DELLE COMPLICANZE?

Si. Ci possono essere, anche se in percentuale molto bassa, complicanze biologiche, biomeccaniche ed estetiche.

IN CONCLUSIONE, COSA SI PUO’ AFFERMARE?

Oggi nei pazienti senza più tutti i denti è possibile sostituire i denti naturali con radici artificiali ed una protesi fissa completa con denti in resina. Questo tipo di protesi può essere applicata entro 24-48 ore (carico immediato). E’ fondamentale fare una corretta diagnosi corredata da un corretto piano di trattamento ed affidarsi a professionisti competenti, che seguano protocolli operativi chirurgico-protesici basati sull’ evidenza scientifica al fine di raggiungere risultati predicibili. In questo modo i pazienti possono avere dei denti che ristabiliscano una valida funzionalità accompagnata da una valida ed estetica funzionalità in tempi rapidi ed a costi sostenibili.

Dr. Marco Balzarini

Direttore Sanitario Dr. Corrado Cavalca| Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l'Università di Milano nel 1974| Specializzazione in Odontoiatria e Protesi Dentaria conseguita il primo luglio 1977 a Milano| Iscrizione all'Albo dei Medici Chirurghi di Genova dal 25/11/1977 al n. 8160 | Iscrizione all'Albo degli Odontoiatri dal 24/01/2005 al n. 1061

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